23 luglio 2008

808 (no fit) state

una batteria dritta, un filo di synth e poi un altro, delle percussioni afro, ecco la terza frase di synth, poi entra la quarta e ancora la quinta poi ci si perde in questo mare sintetico prima che irrompa una voce assurda che nemmeno klaus nomi.

è l'incipit di with honey cream, primo pezzo di eight oh eight, il nuovo disco di black devil disco club. rapidamente, la storia. un misconosciuto disco del 1978 viene ripubblicato nel 2004 dalla rephlex di aphex twin. dietro il monicker c'è il francese bernard fevre, che approfitta delle riedizione per tornare sulle scene con 28 after. ed è una bella botta: sintetizzatori su sintetizzatori, voci che provengono dall'oltretomba, echi di moroder, colonne sonore di porno anni '70 e l'euro-disco che verrà. il tutto rigorosamente analogico, e anzi non si capisce se si tratti di materiale nuovo o dell'epoca. "parts of the melodies have been with me for years [...] sorry i cannot be more specific, for me it would be like describing how i make love to a woman — some things must remain private", spiega fevre a philip sherbourne. e d'altra parte perché chiarire il mistero quando è il responsabile di tanto buzz a tuo favore?

di certo non è solo il mistero a giocare a favore di fevre, che dal ritorno di 28 after non si è più fermato. un fenomenale disco di remix dub, un paio di singoli e remix, e infine questo nuovo album. che ovviamente suona sempre datato e ultramoderno al tempo stesso. non si tratta di archeologia musicale, né di retrofuturismo, né tantomeno di modernariato. solo qualcosa che si attacca ai timpani e non togli via nemmeno con il napalm.

[mp3] black devil disco club - with honey cream

[disco completo] black devil - disco club (1978)

1 commento:

Anonimo ha detto...

me li fai sentire stasera?