17 aprile 2008

It's a story of a photographer who goes completely insane trying to get a closeup photograph of the horizon


Il venerdì come calcio d’inizio è venuto a cena Dj Enzo con la sua bottiglia di vino che ce la siamo bevuta mentre ci mangiavamo delle patate riempite col loro stesso ripieno e dopo abbiamo preso, siamo venuti via e abbiamo incominciato a scarpinare per il centro abbeverandoci a tutti i banconi che abbiamo trovato tra piazza vittorio e piazza castello fino a quando non siamo entrati dentro il posto dove dovevamo andare, un posto che da ragazzino Dj Enzo ci andava a limonare e che adesso invece gli hanno cambiato il nome tante di quelle volte che la gente se lo sono dimenticato tutti e quindi qui dentro non ci trovi più nessuno da limonare e rimani in piedi in mezzo alla pista semideserta con la lingua che mulina nel vuoto oppure ficcata dentro un bicchiere di whisky e coca che hai pagato come una tanica di benzina e quando incominciano Los Hermanos li sentiamo un po’ e dopo mi viene voglia di fumare e andiamo fuori dalla porta abbandonata dove ci possiamo mettere a fare i cretini vicini alle transenne selezionando la gente all’ingresso che ci scambia per i buttafuori e nel frattempo ci ha raggiunto la nostra editrice ansiosa di vedere all’opera i suoi editorialisti migliori e a quel punto inizio a domandarmi se non sia il caso di coprirsi di ridicolo di fronte a questa persona che incontro per la prima o la seconda volta e mi appoggio a una transenna solo che la transenna non tiene e allora volo giù sull'asfalto bagnato in mezzo alla strada insieme alla transenna ma per fortuna mi tiro su veloce appena in tempo appena prima che arrivino i buttafuori a brutalizzarmi come fanno di solito loro con gli ubriachi, e Funk ‘d Void invece di dispensare la stessa morfinica deep house del suo ultimo mix album la butta anche lui sul discorso techno essendo in fondo questo il tema della serata e infatti balliamo lo stesso volentieri, io e dj enzo facciamo i cretini davanti all’obiettivo di un bob moz stranamente e spaventosamente sobrio e quando ormai sentiamo lo stomaco bucarsi camminiamo sul bagnato in direzione del nostro abituale panino con salsiccia delle sei del mattino con dentro tutte le salse che si mischiano alla pioggia che cadendoci addosso mentre barcolliamo riesce a conferirci quell’aspetto ancora più subumano e dj enzo che non è in condizione non dico di guidare ma neanche di camminare me lo lascio collassare in casa e al mattino ci svegliamo con la promessa di trovarci sulle sedie del Bar Fuego per vederci il big match e berci un paio di birre ma quando arriva il calcio d’inizio DJ enzo non c’è ancora perchè aveva perso conoscenza alle quattro del pomeriggio e si era dimenticato di svegliarsi in tempo, per fortuna qui di fianco c’è il mio amico d’infanzia che mi accompagna sempre quando vado a vedere il futbol al Bar Fuego, che è un bar dove tutto il futbol che abbiamo visto quest’anno non abbiamo mai perso, infatti vinciamo di rimonta buttandoglielo nel culo al berluscazzo che per quanto avrà goduto un paio di giorni dopo secondo me questa dimostrazione di superiorità morale gli ha fatto un male della madonna e forse avrà capito che alla fine c’è un limite anche al suo delirio d’onnipotenza perchè puoi anche comprarti l’italia ma quando tu e quella tua banda di stronzi venite a torino alla fine sono cazzi anche per voi, soprattutto fin quando batterete la testa contro la nerchia d’acciaio di Momo Sissoko, che gli bastano uno sguardo e una falcata per ristabilire le gerarchie in mezzo al campo, per non parlare dell’esultanza infantile e gioiosamente scomposta di Brazzo Salihamidzic che mentre corre verso la bandierina con quel volto distorto dal godimento che gli campeggia sul testone incollato alle spalle senza passare dal collo, quello lì è stato un momento che ti giuro mi sono quasi commosso, un giocatore così non so dove cazzo è che l’abbiamo trovato ma è qualcuno di quei giocatori che per quanto sono mediocri e per quanto nonostante tutto riescono a cambiare il corso delle partite, guarda, Brazzo è una di quelle persone che quasi quasi ti fanno pensare che alla fine qualcosa nella vita potrebbe combinarla anche uno stronzo come te, uno stronzo che il giorno dopo ha preso la macchina e ha fatto i chilometri per piantare la croce con quella cazzo di matita e poi si è svegliato, è andato a lavorare con addosso quel minimo di briciolo di speranza che magari da domani avrebbe mangiato qualche piattino di merda in meno e invece gli è toccato ricominciare subito a bere e per la cronaca non ha ancora smesso, sarà stato per colpa di quella manica di depravati che per andargli dietro a quel doppiomento vivente con gli occhiali mi hanno fatto scomparire il partito, andargli dietro a uno che candida delle schiere di cazzolici e imprenditori e figli di imprenditori e figli di troia di varia natura e poi alla fine si vergognava talmente tanto della gente di merda che ha messo in lista che ha buttato nella mischia pure un operaio, neanche fosse un cazzo di panda da guardare con ammirazione da lontano, molto meglio il berluscazzo, che almeno obbedisce soltanto a sè stesso, piuttosto che un uomo che il giorno che lo eleggeranno avrà talmente tanta di quella gente a cui obbedire che noi poveri stronzi col problema del lavoro di merda ci saremmo dovuti mettere in coda dietro ai cazzolici e dietro a confindustria e dietro gli imprenditori del nordest, un uomo che ha pure provato a farci convivere non dico con della gente che disprezziamo, ma a farci convivere con le cause stesse dei nostri problemi, come se non lo sapessimo che avrebbe prima di tutto provveduto a nutrire le cause per poi buttarci le briciole addosso a noi e ai nostri cazzo di problemi, farci credere che avrebbe fatto votare agli imprenditori una legge decente sul lavoro, farci credere che sarebbe stato per mano dei cazzolici che avremmo ottenuto lo stato laico che ci spetta, gli serbo un tale rancore a quell’uomo che non mi basta una vita per smaltirlo, gli serbo il rancore perchè con quell’ansia che aveva di corrergli dietro alla sua ambizione politica ci ha condannato non dico a un presente schifoso, che con quello avevamo imparato a conviverci da troppo tempo, ma ti ha strappato da davanti agli occhi pure le ipotesi del futuro, come se ti avessero oscurato l’orizzonte verso il quale stavi guardando, che va bene che era solo un cazzo di orizzonte e va bene che sopra l’orizzonte non ci ha mai messo le mani nessuno, però era lì che stavamo puntando e mi piaceva almeno di avere una direzione verso cui camminare, invece adesso ti sei svegliato un giorno e hai scoperto che te e tutti i tuoi amici non avete neanche più il diritto alla speranza del decoro, di segnare sul calendario la data del giorno che la smetterai di mangiar merda, tipo che sei arrivato a questo punto e scopri che te e tutti quelli come te avete finito di esistere, voglio dire, esisti pure, sia chiaro solo il fatto che da questo momento in avanti di te non gliene sbatte più un cazzo a nessuno.

[mp3] los hermanos - dazed and deceived

[video] Steven Wright

6 commenti:

thingy ha detto...

cazzo ste, se la vittoria del nano ti fa riprendere a scrivere questi post, la prossima volta voto ferrara (anche perchè non so se troverò nella prossima scheda elettorale qualcosa di più a sinistra della binetti...)

maxcar ha detto...

secondo me quella della foto 38 da bobmoz ricorda il nome del posto. devo dire che a un certo punto del post mi sono perso, ma forse perché sono al lavoro e sobrio

Anonimo ha detto...

Ma il Garella non ve lo portate mai appresso? Rimane a casa a fare la sartina?
[Grace]

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

@vale: tra l'altro lo sconforto inquantificabile per la scomparsa del mio partito dalla scena politica non mi ha permesso di godere neanche minimamente della clamorosa copertura di ridicolo a cui è andato incontro Giuliano Ferrara. Splendida dimostrazione di servilismo da parte anche di tutti i media: in campagna elettorale ha goduto di una copertura stampa paragonabile a quella della fine delle seconda guerra mondiale. A elezione finite nessuno ha però sentito il bisogno di porre l'accento sulla tragicomica e roboante figura da stronzo che ha raccolto con il suo zero virgola un cazzo percento. Dove trovi un uomo il coraggio di ripresentarsi in pubblico dopo una roba del genere lo sa la madonna.
@ max: trattasi in effetti di un post di rara farneticanza. hai fatto solo bene a perderti a metà, tanto non andava da nessuna parte (esilarante video di steven wriht a parte).
@ grace: GG era stato formalmente invitato ma ha declinato. ti dico solo che ieri siamo andati al cinema è la cassiera gli ha staccato un biglietto ridotto da over 65 (giuro). Quindi temo che manchi di quel minimo di giovanilismo necessario per frequentare la nightlife sabauda.

Anonimo ha detto...

0,3 per cento, mi pare. :) Che bella goduria il 3-2 coi milanisti. Fra l'altro io tutto il primo tempo l'ho sentito in autostrada, perchè a verona c'era un'ora di coda, quindi sono tornato giusto in tempo per vedere brazzo esultare alla faccia di quello stronzo di cafu che lo ha lasciato andare mentre cercava il telecomando del catetere. E ieri sera altri 3 punti, con un gol che più in fuorigioco non si può. Pazienza, poi dice che i torti si compensano. Comunque ogni volta qua mi cappotto dal ridere. :D

Anonimo ha detto...

Sì, sono un vecchio con un'invidiabile presa sulle cassiere. Poi ringrazia il cielo che una persona in meno abbia visto la tua rovinosa caduta da sbronzone.