17 febbraio 2008

The WPA Eastern Europe Tour 2008, vol. 2

Io quando viaggio per la musica sono abituato che guido io o al massimo gli mollo la macchina a DJ Enzo per qualche breve tratto di rettilineo, quindi quando siamo dovuti andare in Polonia io avevo fatto il calcolo secondo i miei ritmi e avevo stimato un Torino-Cracovia dieci ore da casello a casello comprensivo di sosta all’autogrill di Salisburgo ovest. Invece di ore ce ne abbiamo messe dodici. Per arrivare a Udine. E io mi ero già rotto i coglioni all’altezza di Brandizzo, quindi figurarsi com’ero ventisette ore dopo quando siamo arrivati alla stazione di Cracovia. Mi ero anche portato dietro dei giornali da leggere ma per colpa che il giorno prima avevamo pareggiato in casa col Cagliari mi veniva il nervoso ogni volta che provavo ad aprirli. Poi ci siamo fermati col pullman in un cesso di posto vicino a Milano, anzi era un posto talmente grigio e inospitale e popolato da della gente talmente scontrosa che mi sa era proprio Milano. E allora in questo posto abbiamo imbarcato su i Meganoidi, che loro suonavano la sera dopo di noi. In mezzo ai Meganoidi c’era Il Ruvido, il tour manager proletario, un personaggio che avevamo già incontrato nel nostro peregrinare in occasione di una serata di merda a Tavagnasco che mettevamo i dischi dopo i Punkreas e la gente ci aveva insultato tutto il tempo. E appunto l’unica soddisfazione di quella serata lì era stata quando è venuto Il Ruvido in consolle a farmi i complimenti perchè avevo messo su Alternative Ulster degli Stiff Little Fingers.
Niente, praticamente Enzo e Danilo hanno paccato perchè non gli hanno dato le ferie. Invece io che sono il capo di me stesso mi sono dato le ferie da solo e ho preso e son partito con Fabio. Come DJ c’era anche Patrick Di Stefano, dei tre l’unico DJ vero, che gli è toccato fare il viaggio con noi perchè aveva perso l’aereo e ha bestemmiato tutto il tempo fin quando non siamo collassati dentro le cuccette, nonostante il fastidio di certi ciellini vestiti da pagliacci che andavano in giro per il treno a suonare il flauto e cantare le canzoni dell’oratorio. Quando siamo arrivati a Cracovia mi sembra che siamo andati subito a bere, pilotati dal Ruvido che conosce tutti i bar d’Europa e se ne va in giro come se abitasse dappertutto, invece a me mi basta attraversare corso Regina che mi sento subito perduto. Mia nonna quando siamo partiti mi ha detto: Cracovia l’è nen al post antè ca la stava al papa? E io gli ho detto nonna guarda io non son tanto pratico di papi, infatti ho attaccato a bestemmiare quasi subito quando ho visto che non mi funzionava il bancomat (no, ma poi ho risolto, tranquilli). Dopo il bere siamo andati a ballare in un posto, posto nel quale non abbiamo peraltro osato ballare e abbiamo schifato il dancefloor peggio di un lazzaretto per colerosi dopo che abbiamo scoperto che ai polacchi gli piace la stessa musica che ci piaceva a noi quando andavamo a ballare la commerciale la domenica pomeriggio intorno al 1992 (a me mia mamma non mi ha mai lasciato andare, però dei miei amici mi raccontavano le canzoni. E mi raccontavano anche quanto duro si limonava. E io che rimanevo fuori dalla discoteca è andata a finire che la prima volta che ho limonato è stato il giorno che ho perso la verginità). Un altro grosso problema della Polonia sono le ragazze e il fatto che devi mandarle via a sprangate quando magari entri in un posto e ti piacerebbe startene lì tranquillo a bere loro incominciano a fissarti tutto il tempo per cercare di trascinarti in qualche posto a consumare un amplesso occasionale, credo sia per via del fatto che le ragazze polacche sono tutte fortemente consapevoli della loro bellezza mentre invece i maschi polacchi sono tutti tracagnotti rasati con la maglia dentro il pantaloni e vaffanculo se capiscono che il mercato dei tracagnotti rasati al momento non gira da nessuna parte, ma loro no, continuano a rasarsi e a stringersi la cintura intorno al maglione e allora capisci che a quel punto lì le ragazze lubrificano appena vedono un accenno di basetta.
Il giorno dopo mettevamo i dischi nel locale di fianco che quando siamo arrivati era ancora vuoto. Essendo tre DJ ed essendo che dei tre il solo Patrick Di Stefano era un DJ degno di questo nome abbiamo dovuto organizzare i turni tipo il gioco delle tre carte per fare in modo che il minor numero di gente possibile capisse che io e Fabio eravamo due cialtroni. Quindi ho incominciato io a far danzare i granelli di polvere che popolavano la pista. Il padrone del locale, un tracagnotto rasato con gli occhiali, a cominciato a spaccare il cazzo a tempo di record. Venendomi a chiedere “more happiness music” mentre stavo passando i Digital Mystikz. Allora io ho messo su un altro pezzo dei Digital Mystikz e lui è venuto a dirmi di mettere qualcosa di ballabile. There is nobody, gli ho detto. They are coming, mi ha risposto. When?, gli chiedo. At ten o’clock, mi fa lui. E io: what time is it now? Ten o’clock, mi risponde. They are coming now. E abbassa gli occhi con la faccia di uno che non ha mai visto entrare nessuno nel suo locale ma è sempre estremamente fiducioso della svolta come in un dramma di Beckett. Io mi giro male e vado via, perchè va bene che sono abituato a mettere i dischi di fronte a una pista vuota, però il bello di quando non ti caga nessuno è che non devi subire simili limitazioni della tua libertà artistica. Lascio la consolle a Fabio che si caga il cazzo quasi subito e mentre vediamo entrare della gente passiamo saggiamente il timone a Patrick per provare a trattenere almeno quei quattro gatti. Poi invece è andata bene. Non so come sia successo perchè ero dietro a bere da qualche parte, però tempo due minuti si è riempito il locale e i ragazzini del treno si sono ritrovati tutti in pista a ballare come dei bastardi. Quando ho ripreso in mano il mixer è stato un tripudio, la serata più appagante della mia carriera, qualunque roba mettevo loro ballavano e mi urlavano e mi alzavano le mani al cielo e mi acclamavano. A un certo punto ho messo Mouth to Mouth e sono andati fuori di testa, non capivano più niente. Finchè nel bel mezzo del momento più bello della mia vita è ritornato il tracagnotto con gli occhiali, che per attaccare il microfono del vocalist ha staccato la presa che alimentava tutto l’impianto. Il locale è piombato dal delirio al silenzio e quando mi sono voltato per vedere cosa cazzo era successo il bastardo ci ha anche provato e l'ho beccato che guardava il soffitto con le mani dietro la schiena fingendo di chiedersi cosa cazzo era successo. E’ bastato un mio sguardo per strappargli dalle labbra un laconico “It is my fault”.
Il viaggio alla ricerca del groove perduto è durato meno del previsto, visto che quella sera c’era la promozione della vodka alla ciliegia e la gente aveva finito per abusarne al punto da ballare qualunque cosa. La mia prima esperienza di convivenza con un vocalist è andata bene, era un ragazzino di Lecce che alternava dichiarazioni enfatiche al microfono del tipo “Vi faremo ballare tutta la notte!!!” per poi congedarsi due minuti dopo con un fuori onda nel quale mi confidava che lui andava a dormire perché era stanco. Allora ho ceduto il passo a Fabio e mi sono ferito una mano scendendo dalla consolle così il Ruvido mi ha insegnato a disinfettarmi con la vodka liscia. Quando sono tornato ho visto Fabio di fronte a una pista in delirio affiancato da delle cubiste sovrappeso che si agitava scompostamente facendo le corna al pubblico durante il remix di Standing in the way of control, un’immagine che rimarrà probabilmente incancellata nella mia mente. Quando sono andati via i ragazzini sono tornato per far ballare dei polacchi ubriachi tra cui ho riconosciuto il tracagnotto con gli occhiali che alla fine mi ha fatto anche i complimenti e allora l’ho perdonato. In finale di serata ho anche rimesso Mouth to Mouth ma questa volta soltanto per approfittare del suo interminabile minutaggio e andare a pisciare lasciando la consolle incustodita.
Tempo che facciamo su baracca e burattini sono le quattro e due ore dopo io e Fabio ci alziamo per andare a prendere l’aereo. Quando apro gli occhi rifletto sul fatto che dovendo alzarmi così presto magari l'ultima vodka potevo anche risparmiarmela, ma il giorno che divento furbo sarà sempre troppo tardi.

Come contenuto multimediale non sarà esattamente il massimo della vita ma comunque qui trovare la scaletta della serata arbitrariamente ricostruita.

[video] big in polonia: i pezzi che oltrecortina scassano ancora

31 commenti:

Anonimo ha detto...

eroe!

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

è vero, è inutile negarlo, sono un fottuto eroe del nostro tempo. non posso farci proprio un cazzo di niente, anche mettendoci tutta la modestia di cui sono capace...

Anonimo ha detto...

Il padrone del locale, un tracagnotto rasato con gli occhiali, a cominciato a spaccare il cazzo a tempo di record. Venendomi a chiedere “more happiness music”

e' quello il momento in cui di solito sbavo, ringhio e metto no tears dei tuxedo moon. happiness sta ceppa, dio fa

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Ma infatti è ora di sfatare il mito del clubbing come divertimento. Il clubbing deve essere prima di tutto riflessione sulla condizione del mondo e dell'animo umano, sull'angoscia, l'incertezza del futuro, il vuoto che abbiamo dentro, aiutarci a guardare in faccia questa landa desolata fredda e inospitale in cui viviamo. Io la mia carriera di DJ l'ho impostata così, ma vai a farglielo capire a quei cazzoni di gestori dei locali...

Anonimo ha detto...

dillo che alternative ulster l'hai conosciuta sulla compila Irlanda in allegato all'Unità del 1995 o 96 non ricordo più bene, dillo, dillo!!!
elrocco

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Rocco, dopo quel tuo blackout di due settimane ti aggiri in stato di evidente confusione mentale. Dai, dicci dove sei stato tutto questo tempo!

drogo ha detto...

non solo te ne vai a krakow incurante dei poveri cristi senza ferie, ti permetti pure di inserire un widget last.fm senza dirmi nulla. basta, chiedo la scissione. preferisco correre da solo, se la metti su questo piano. ricchione.

Anonimo ha detto...

Ma sei tu in foto?
(Se sì) Hai postato un'immagine sfocata per dissimulare la tua notoria somiglianza con Maldini Jr?
Eh?

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

No, Grace, ho postato un'immagine sfcata perchè dopo anni di dissolutezze volevo eivtare di esibire la mia rassomiglianza con Maldini Senior.

Enzo, cosa vuoi che ti dica, a parte il fatto il fatto che la gente ha il sacrosanto diritto di fruire di una manifestazione di trendsetting come il mio widget last.fm. Ma poi soprattutto ho qui davanti a me una mail, scritta in data 30 gennaio, in cui si verbalizza una riunione di redazione in cui veniva discusso l'annoso punto della sezione denominata "cazzate 2.0". Il dibattito scaturiva intorno ad Anobii, l'ennesima ricchionata 2.0 alla quale tu ti sei entusiasticamente iscritto. A tal proposito io proponevo di inserire il mio widget last.fm e il tuo scaffale di Anobii, e tu anche lì aderivi entusiasticamente, argomentando che, cito: "Far vedere che leggi attira un sacco di figa". Adesso voglio proprio sapere cosa cazzo hai da dire. 30 gennaio, asshole. Vai a rileggere.

drogo ha detto...

ok, ho trovato l'e-mail. la frase esatta è sai quanta figa arriva coi libri?. chiedo venia.

sai qual è la cosa strana, però? nel mittente esce scritto stefano trin*ero. guarda che alle volte gmail fa robe strane, eh.

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

basta. dopo questa ennesima illazione ho deciso: oggi pomeriggio schiero i titolari. vediamo se almeno umiliandoti sui campi di hattrick riesco a domare questa tua insopprimibile arroganza.

Anonimo ha detto...

In quanto detentrice di quella roba scritta sopra credo di avere il diritto di affermare che comunque ne arriva di più coi post sull'acufene et similia.
Red Cross nurse's syndrome strikes again.
[Grace]

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Eh, ma faglielo capire a DJ Enzo che ha in mano il più micidiale fra gli strumenti di seduzione.

drogo ha detto...

ah, ste, te l'ho già detto che non mi funziona l'orecchio? e probabilmente ho anche la psoriasi. ora ci scrivo un post.

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Per la sifilide hai poi risolto?

drogo ha detto...

chiaro. la pomata che mi hai passato è formidabile. grazie!

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Chi l'avrebbe mai detto che sarei diventato un mago di Photo Filtre...

drogo ha detto...

ma sai che anche io sono bravino?

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

falsario!!! rimuovi subito quella falsità! che schifo. che tristezza. che squallore... dopo che ti ho fatto fare il record mensile di pagine viste questa è la ricompensa. rimuovi subito. ti ricordo che sono stato recentemente corteggiato da un prestigioso webmagazine. ti lascio qui da solo a scrivere dei post sui lightspeed championship, visto che adesso ti ascolti quella roba

thingy ha detto...

no cristo, lightspeed champion no!

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

ebbene sì, vale (tra l'altro, che fine avevi fatto??), queste sono le cose con cui devo scontrarmi quotidianamente. pensa che ha anche riempito la casa di palloncini colorati.

drogo ha detto...

mai ascoltato lightspeed champion. ho solo detto che non ha particolare buon gusto nello scegliere le copertine. e questa volta ho diversi testimoni.

ad ogni modo da qui al tribunale è un attimo. e smetti di cagare widget.

thingy ha detto...

guarda ste, sono ancora da nardini che ti aspetto, visto che avevi promesso una fantomatica visita a bassano! se aspetti ancora un po' arrivano gli alpini per l'adunata, prosciugano nardini e lasciano terra bruciata, vedi un po' te che fare (in realtà per solidarietà con diggei enzo vago da una asl all'altra, ma questa è un'altra storia!). ciao :)

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Guarda, purtroppo al momento sono impossibilitato a muovermi, tra l'altro proprio per colpa tua, perchè quelle ghost translations che mi ha fatto l'anno scorso erano fatte talmente bene che mi hanno richiamato quest'anno, quindi mi tocca lavorare. Ma lo sai che Bassano è la mia mecca, quindi se non voglio bruciare all'inferno prima o poi ritorno

thingy ha detto...

cioè non capisco, io ti ho fatto delle traduzioni che ti han permesso di trovare un lavoro, e devo pure sentirmi in colpa? che tempi, signora mia!

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

no, ti ricordi l'anno scorso quando ti avevo chiesto di tradurmi quelle due-tre parole via gtalk... ecco, lavoro di nuovo lì per qualche mese. però quest'anno non traduco, è stato definitivamente rimosso l'uso della lingua italiana.

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

enzo, devo fare un altro screenshot o ti basta la trascrizione della mail?

18 feb (2 giorni fa)
da kaiser a mailing list:
"chi è lightspeed champion?"

da enzo pala*ella a mailing list:

"rispondo io, e non sul lato musicale. è il tizio che ha già in tasca il premio per le peggiori copertine del 2008, dai singoli al disco. e comunque non è male."

Anonimo ha detto...

Stefono ciao spero che ricorda di me o un problema grave che devo parlare con te ti prego chiama lo numoro che ti ho lascato per favore non lasciare che sono sola e ti aspetto a krakov, non ti dimentico mai! Ti penso! Chiama! Józefina.

Anonimo ha detto...

Ciao Stefano,
sono Pino del Calzedonia di corso Brescia. Ascolta, ti ricordi quell'assegno che mi hai dato per pagare quello stock di calze di nylon avariate, un paio di settimane fa? La banca dice che è scoperto. Ora, io so che ci dev'essere un errore, però il fatto che cade la linea al primo squillo ogni volta che cerco di chiamarti mi mette il dubbio. Mi richiami?

Grazie, Pino.

atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

Uè Pino, mi spiace per quella storia dell'assegno cabriolet, ma infatti volevo chiederti se potevi evitare di protestarlo perchè sono un attimo in crisi di liquidità, sto aspettando dei pagamenti grossi ti giuro che appena arrivano te sei il primo che saldo. Ti volevo chiamare ma qua il telefono non prende. Quando mi hai chiamato te invece mi è andata giù la batteria, comunque tranquillo, al massimo un paio di quelle calze me lo calo in testa e ci rapino un negozio di liquori.

Anonimo ha detto...

Stefano please love me