11 luglio 2007

un modo subdolo per dire "restate a casa, così io trovo parcheggio facilmente"

in quella immonda porcata chiamata electroma - tra una kubrickkata e un'antonionata - i daft punk sono due robot che sognano di diventare umani. in fondo è bizzarro, considerando che da una decina di anni thomas bangalter e guy-manuel de homem-christo dimostrano di cercare esattamente il processo inverso.

il live dei daft punk è l'estremizzazione della loro volontà di essere robot, di essere tecnologia allo stato puro. non è un concerto, non è un dj set, è semplicemente l'esposizione della macchina. una macchina perfetta e stordente che distoglie l'attenzione da quelle due figure inumane che spuntano ridicolmente minuscole dalla piramide e che in fondo non sai chi sono né cosa fanno. e non ti importa, finché le casse vomitano da funk, revolution 909 o around the world. e però questa sensazione da meta-concerto ti lascia un po' così. giudicherete voi domani.

[video] daft punk - da funk + daftendirekt (live @ pukkelpop 2006)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

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atroC.T.X.Z.B.tion ha detto...

vedo che finalmente iniziano a fioccare i commenti. che bella soddisfazione...

Butel1 ha detto...

Il tono dei post è informale ma non troppo, in punta di fioretto. Le recensioni musicali mi sono piaciute.

Per il resto, sono abbonato ai concerti Daft Punk e ascolto Justice in questo periodo.