25 giugno 2007

come nasce un blog?

qualche settimana fa ero con il socio e fabietto, rientravamo da roma dopo una robusta dose di electro e techno gentilmente fornitaci dal dissonanze. in macchina ci hanno fatto compagnia compile malcompilate e ripiene di tutto quello che oggi si può considerare musicaelettronica. poi nel lettore è scivolato dolcemente louder than bombs. eravamo in liguria, mi pare. ascoltiamo, cantiamo. finché non si arriva a panic e a mentre moz parla di musica che non dice niente sulla propria vita, a me scappa un "io moz lo amo, ma in questo caso quanto si sbagliava...".

se non sapessi di essere in buona compagnia, questa roba un po' mi spaventerebbe. non sono l'unico al quale, dopo una vita da perfettoindie/alternative-rocker/popper, attorno ai 30 è scattata una molla strana, che spesso e volentieri rimbalza in quattro quarti. e allora via, metti da parte i grandaddy (ma nemmeno troppo, eh) e tira fuori la camping della b-pitch control, abbandona lo spazio 211 (ma neanchetroppo, eh) e infilati nei meandri del supermarket o del jam. is it evolution, babe? non so. magari è solo la sindrome di peter pan che si spara le sue ultime cartucce, o magari è solo che ti ricordi bene quando avevi 16 anni e c'era tutto un mondo da scoprire, musicalmente parlando, e magari quella sensazione l'hai riprovata l'anno scorso ascoltando burial o louderbach. non so e non m'importa, mi va bene così. vendi le chitarre e compra i piatti, vendi i piatti e compra le chitarre, storia vecchia.

non abbiamo venduto le chitarre e siamo ancora in grado di bagnarci (figuratamente, intendiamoci) di fronte alla voce di bill callahan. però intanto dateci dei bassi, una cassa dritta e dei suonini digitali e ci vedrete felici come bambini.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me sono ancora più 1.0 io che le chitarre non le ho mai davvero vendute. fors ho cominciato troppo tardi. forse mi scatta la molla come a voi quando arrivo a 40 anni. intanto bentornati bros

drogo ha detto...

cazzo, benty, sei sempre il primo.

Anonimo ha detto...

maddai, grandi!